di Miriam Viscusi
Nome d’arte – anzi, cognome – Montone, nasce a Roma e canta da quando aveva quattro anni, l’8 marzo uscirà con il primo album.
Dopo Da quando sei partita (passato) e Nel buio (presente) ,”Slalom” è il terzo atto della sua trilogia. Parla AL futuro, con il suo arrangiamento che mescola synth, vocoder e drum machine.
“Vaporpop” come parola d’ordine. Luci soffuse e voce offuscata. Intreccio di anni ‘80 e musica indie, maglioni larghi a righe, coretti che si alternano a cantautorato. Queste le atmosfere ad ascoltare “Slalom” con occhi chiusi. Un album sull’amore, da una parte, anche se sarebbe meglio dire sulle relazioni e l’incapacità di costruirle. Dall’altra parte la nostalgia, la speranza e la leggerezza del farcela.
Le tre dimensioni temporali si accostano a tre dimensioni spaziali: sogno, realtà, realtà virtuale.
«Surreale, vero, innovativo e pronto ad esplodere in tanti sing along, grazie ai numerosi cori catchy, a tratti ondeggianti e tinteggiati da numerose sfumature oniriche: “SLALOM” è in grado di guardare con malinconia al passato e, contemporaneamente, farci credere in qualcosa che pensavamo di aver perduto per sempre.»
SLALOM, Mistress Records/Goodfellas, 8 marzo 2019. Nove tracce. Sarà molto interessante.
TRACKLIST:
1. L’IGLU’
2. NEL BUIO
3. DA QUANDO SEI PARTITA
4. TUTTO DA RIFARE
5. NON SEI PIU’ TU
6. PORTAMI AL MARE
7. DRINK TROPICALE
8. TUTTO RESTA COM’E’
9. COME UN CANE