di Gerardo Russo
Sulla mail di Talassa ci arrivano quotidianamente messaggi di uffici stampa, etichette, artisti e gruppi emergenti che ci propongono di ascoltare la propria musica. Noi siamo felicissimi di farlo e abbiamo deciso di raccogliere in una rubrica settimanale le proposte che ci hanno convinto di più, collegandole a un brano noto che il loro ascolto ci ha suggerito. Se avete voglia di farci ascoltare qualcosa, mandate tutto a: talassascolta@gmail.com.
Malamore – Felice
Il brano è il lentissimo racconto di un’attesa. Cerca di musicare la ricerca della felicità, componendo legami tra le velocità delle note e l’impazienza della vita. Si ricorre alle metafore naturali, tra terra e mare, per descrivere umori e ambizioni. Le strofe scivolano dolcemente l’una con l’altra, trovando la forza per alzare la voce in un nitido refrain da serata in riva al lago.
Ci stiamo colorando della terra e non del mare
I Malamore sono una band composta da quattro ragazzi salentini. Hanno pubblicato il 16 gennaio 2020 il loro EP omonimo. Sei brani che mescolano suoni vintage con elementi più contemporanei. I pezzi sono arricchiti da una vena cantautorale che ricorda Riccardo Sinigallia e Francesco Motta, di quest’ultimo sembrano apprezzare anche il sottile gusto per i ritmi tribali, particolarmente adatti al clima del pezzo che vi proponiamo.