di Gerardo Russo
Sulla mail di Talassa ci arrivano quotidianamente messaggi di uffici stampa, etichette, artisti e gruppi emergenti che ci propongono di ascoltare la propria musica. Noi siamo felicissimi di farlo e abbiamo deciso di raccogliere in una rubrica mensile le 5 proposte che ci hanno convinto di più, collegandole a un brano noto che il loro ascolto ci ha suggerito. Se avete voglia di farci ascoltare qualcosa, mandate tutto a: talassascolta@gmail.com.
Alpaca – Zanzare
Volere qualcosa e averne paura. Perdersi nei luoghi comuni e sentirsi soli. Scomparire delicatamente mentre si sceglie la direzione da seguire. Un ciclo doloroso di note che accarezza i sogni.
per i fan di Niccolò Fabi – È non è (La cura del tempo, 2003)
Il Coro del Giardino dei Marmi – Pioggia di ferro
Canto melodrammatico nel mare in tempesta. Vette bibliche da raggiungere tra precipizi e notti più lunghe dei giorni. Si cerca di raccontare il vento nel cuore mentre fuori scende la pioggia. Affannosamente ruvidi.
per i fan di Il Teatro degli Orrori – La canzone di Tom (Dell’impero delle tenebre, 2007)
La Complice – Maledetto mare
Pop frizzante per improvvisare panorami dal tetto di un condominio. Amore tra gli scaffali di un supermercato e serate estive che scivolano via dimenticando di aspettare una buona notizia. Coloratissimi ritornelli tra strofe ondeggianti.
per i fan di Arisa – Mi sento bene (Una nuova Rosalba in città, 2019)
La Scala Shepard – Potesse esplodere questa città
La voce della coscienza sussurra favole e racconta ricordi. Ribellioni stanche non riescono a risvegliarsi dall’oblio. Il brano racchiude tensioni allacciate tra le vene, mentre una tiepida calma esploderà una giorno. Attese infinite di un domani diverso.
per i fan di Sick Tamburo – Parlami per sempre (Sick Tamburo, 2009)
Timothy Moore – Lost at sea
Le campane che rintoccano nella Via Lattea. Ululati interstellari narranti i drammi degli esseri umani. Chitarre e pianoforti ricorrono alla sacralità per chiedere agli abissi spaziali il perchè del mare. Sinfonie magiche per grandi orizzonti.
per i fan di Liam Gallagher – For what it’s worth (As you were, 2017)