Talassascolta: Lobina – “Precipitare”


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di Gerardo Russo

Sulla mail di Talassa ci arrivano quotidianamente messaggi di uffici stampa, etichette, artisti e gruppi emergenti che ci propongono di ascoltare la propria musica. Noi siamo felicissimi di farlo e abbiamo deciso di raccogliere in una rubrica settimanale le proposte che ci hanno convinto di più, collegandole a un brano noto che il loro ascolto ci ha suggerito. Se avete voglia di farci ascoltare qualcosa, mandate tutto a: talassascolta@gmail.com

LobinaPrecipitare

Voce che si amplifica in un clima denso di paure e aspettative. La coscienza che prova a esplodere in un cantato volutamente poco fluido. Protagonista è una tensione che trova tregua per pochi secondi nel pezzo. L’artista gioca con differenti stili per manifestare i variabili stati d’animo. Esordisce con un rock graffiante e un testo criptico, sfruttando poi il pop e la vocalità per recuperare attimi di pace.

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I partiti del mio stomaco si ribellano

Lobina è una cantautrice genovese che debutta con l’EP Clorofilla. La sua voce limpida si fonde con elementi elettronici, inseriti dal produttore Simone Carbone. Il risultato è un pop che trascina tremori nelle sue note, rimandando ad artiste protagoniste negli ultimi anni come Giorgieness e Levante, ma anche ai lavori più sperimentali di Marina Rei e Syria. Il tutto arricchito da testi che ricorrono all’eccentrico vocabolario dei Subsonica.

per i fan di Giorgieness K2 (La giusta distanza, 2016)

Il “Mi illudevo soltanto” di Giorgia D’Eraclea si incontra con il “Precipitare” di Lobina, prendendo poi diverse strade per percorrere l’abisso.