di Gerardo Russo
Sulla mail di Talassa ci arrivano quotidianamente messaggi di uffici stampa, etichette, artisti e gruppi emergenti che ci propongono di ascoltare la propria musica. Noi siamo felicissimi di farlo e abbiamo deciso di raccogliere in una rubrica settimanale le proposte che ci hanno convinto di più, collegandole a un brano noto che il loro ascolto ci ha suggerito. Se avete voglia di farci ascoltare qualcosa, mandate tutto a: talassascolta@gmail.com
Brando Madonia – I pesci non invecchiano mai
Il brano è la particolareggiata sensazione di un uomo che osserva il vuoto. Serate solitarie a chiedersi il perché della monotonia. Piazze fredde, calpestate da chi non ha mai capito come sognare e quindi come invecchiare. Una malinconica ballata su una società sbiadita come vapore sui vetri.
I pesci non invecchiano mai, più o meno come questa piazza che ha l’odore di chi dorme per terra e forse non sogna nemmeno.
I pesci non invecchiano mai anticipa il primo album da solista di Brando Madonia, cantautore catanese classe 1990. L’artista ha fatto parte di diverse band in passato, arrivando a partecipare a Sanremo Giovani nel 2012 con i Bidiel. Il suo è un cantautorato ricercato, non arriva facilmente all’ascoltatore e utilizza la minuziosità della poesia per esprimere le difficoltà dei giovani o di chiunque non riesca a crescere. Una piacevola controtendenza nella musica italiana emergente. A produrre il progetto discografico è l’etichetta Narciso Records, fondata nel 2002 da Carmen Consoli.
per i fan di Niccolò Fabi – Filosofia agricola (Una somma di piccole cose, 2016)
Accomuna gli artisti la capacità di bisbigliare i sentimenti. Brando Madonia canta dalla propria stanza vuota, mentre guarda il passato attaccato alle finestre. In Filosofia agricola si ricorre all’acqua e al vento per evadere dalle proprie stanze interiori, cercandone un nuovo colore.
