Quarantine’s Chronicles: ricetta per la trap (senza lievito)


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Hai presente quando in quarantena (poco tempo fa sarebbe stato impossibile descrivere la sensazione) sosti davanti al frigo e provi a farti una torta con gli ingredienti che hai e vedi solo: maionese, dado di brodo vegetale, sedano, succo di mango e bitter in bottiglietta di vetro? Ho agito più o meno allo stesso modo per regalarmi del nuovo-inedito-maivistoprima intrattenimento musicale.

E’ iniziata così. C’è il documentario su Lil Peep su Netflix, lo vedo, mi appassiono. Da Lil Peep passo ai compari deceduti di recente per pura morbosità: Juice Wrld, XXXTENTACION. Gira un trend su tiktok, cioè “Hope” di XXX cantata da un ragazzino (che la fa da dio) con gente che registra un video di sé in un atteggiamento paranoide. Cerco il video ufficiale, non c’è, la ascolto comunque su video unofficial. Bellissima.

Penso: quanto so di trap, drill, e emodrill? Cerco, ma emodrill non esiste, è il profilo di Massimo Pericolo, ecco cosa mi ricordava. Torno a trap e drill e scavo un po’. Vado all’indietro e scopro che la trap ha radici anni ’90, usa la drum machine Roland TR-808, c’entrano lo spaccio, Kanye e Jay-Z ma soprattutto Lil Wayne e gli USA del sud. 

La questione del sud mi prende. Sono fissata con il Mississippi blues e New Orleans e Nashville e Memphis. Dalla definizione del genere di 6ix9ine scopro il crunckcore. Deriva dal crunk, come anche il crunk&B (Pusha-T, Ciara e Usher) ed è definito da Kerrang! Magazine “forse il peggior genere musicale mai creato”. Non finisce qui: è nato in Tennessee. Sì, dove un tempo suonavano le cigar box guitar e Robert Johnson faceva i patti col diavolo.

Non resisto e ne voglio ascoltare qualche capolavoro. YoungBloodZ, “Damn!” e Lil Jon, “Get low”, dice Wikipedia. Play. “Ma questo è Usher!” e infatti Usher ha scelto Lil Jon per produrre quel capolavoro di degrado periferico mondiale (si adatta allo zarraggio di ogni suburbia del mondo) che è “Yeah”.

Non è finita. Il crunkcore mi appassiona perché ormai siamo nel trash e, non solo scovo i brokeNCYDE, che screamano come i Death però su base disco, ma anche i 3OH!3 che oltre ad essere un duo esteticamente indefinibile (uno dei due mi ricorda un sacco Bugo) hanno regalato al mondo, il nostro malato mondo, un feat. con Katy Perry

Beh, non so quando avrei scoperto tutto questo. Meglio della torta al dado vegetale e maionese? Non so, ci penso.

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