BIG MOOD: Il collettivo di Londra che ha creato l’ASAP Mob all’italiana


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“When the line between being an artist and being a person disappears. Music isn’t just music.” Raccogliendo l’eredità dei “documentari” della ASAP Mob, cinque giovani italiani residenti a Londra (un videomaker, grafico e creativo e quattro artisti) hanno dato vita a un progetto su YouTube: BIG MOOD. A metà strada tra un collettivo e una piattaforma di promozione musicale, il progetto punta a presentare gli artisti nel modo più diretto possibile: facendo intravedere stralci del loro quotidiano e dimostrando quanto la linea tra artista e persona stia man mano diventando sempre più labile. Di seguito trovate l’episodio di presentazione di BIG MOOD e una breve intervista con gli ideatori del progetto.

Chi c’è dietro BIG MOOD?

BIG MOOD è un’idea di Pierframes – direttore artistico e creativo di vari progetti musicali sia in italia che all’estero – che si sviluppa attorno alla musica di quattro artisti: Low-Red, ilovethisbeat, Razer.Rah e cage.488. Gli artisti in questione hanno dato il via al progetto BIG MOOD con l’episodio 1, e faranno sempre parte dell’iniziativa, ma già dall’episodio 2 inizieremo a coinvolgere anche altre persone.

Cos’è BIG MOOD?

BIG MOOD è sia un’idea ben precisa che una piattaforma. BIG MOOD in quanto concept è il voler rendere accessibile una realtà che spesso si tende a mantenere privata ed esclusiva. BIG MOOD come piattaforma ha invece l’obiettivo di supportare gli artisti che riteniamo validi, condividendo contenuti musicali esclusivi e creando attorno dei visual inediti.

A chi/cosa si ispira il progetto?

Gli spezzoni della prima puntata di BIG MOOD in cui vengono presentate tracce inedite degli artisti si rifanno molto ai DVDs del collettivo creativo dell’ASAP Mob, ma l’obiettivo del nostro canale è di presentarsi come un contenitore libero. Molto presto il canale verrà diviso in sezioni, ma per adesso preferiamo non dire altro. In ogni caso, il progetto in sè rappresenta un ideale: “When the line between being an artist and being a person disappears. Music isn’t just music”. È un voler rendere accessibile qualcosa che da sempre si ha paura di condividere. in Italia manca tanta onestà, tanta trasparenza, tanto coraggio, tanta sensibilità: ce l’abbiamo noi. 

Un album, un video e una canzone di artisti/crew italiani o internazionali che vi hanno influenzato?

Nessun album in particolare ha influenzato BIG MOOD, ma piuttosto tanta musica di tanti, tanti artisti differenti. Per nominarne alcuni: The Weeknd, Deb Never, Lil Tecca, Roddy Rich, Playboi Carti, Ama Lou, Mahmood, Swae Lee. Un video che ci ha sicuramente influenzato è DVD VOL. 1 della AWGE (ASAP Mob). Se poi dobbiamo scegliere una canzone allora scegliamo Wanna Be Us di Lil Yachty ft. Burberry Perry.

Siete di base a Londra: organizzate serate e concerti?

No, per ora l’obiettivo principale è lavorare al progetto musicale dei ragazzi presenti nel documentari. Però stiamo organizzando delle date in Italia e non vediamo l’ora di portare il concept di BIG MOOD anche dal vivo: siamo sicuri che vi piacerà.