di Gerardo Russo
Sulla mail di Talassa ci arrivano quotidianamente messaggi di uffici stampa, etichette, artisti e gruppi emergenti che ci propongono di ascoltare la propria musica. Noi siamo felicissimi di farlo e abbiamo deciso di raccogliere in una rubrica mensile le 5 proposte che ci hanno convinto di più, collegandole a un brano noto che il loro ascolto ci ha suggerito. Se avete voglia di farci ascoltare qualcosa, mandate tutto a: talassascolta@gmail.com.
Itto – Amarena
La voglia di raccontare l’estate che continua di generazione in generazione. Festivalbar che prova a riemergere in un mondo di playlist private. Per un mattina dal sole brillante o per una notte in cui splendere tra abbronzature e maglie sgargianti.
per i fan di Andrea Cardillo – Ma dai (Ma dai, 2003)
Kiowa – Ordinary man
Un garage per fare da eco alle ansie del proprio intestino. Provare a distendere la rabbia, riavvolgersi e urlare sulle onde di una chitarra.
per i fan di Audioslave – Cochise (Audioslave, 2002)
I Pixel – Carosello
Raccontare il presente con nostalgia. Una storia dove lasciar scorrere liberi i pensieri, crudi e sinceri. Tristezza e consapevolezza per un romanticismo graffiante.
per i fan di La Fame di Camilla – Buio e luce (Buio e luce, 2010)
Talija – Why
Lacrime che cadono creando vortici musicali concentrici. Pezzo che si rafforza di strofa in strofa, gocce che diventano cascate, spazzando via paure e aspettative. Le domande vengono affidate alla musica e al vento.
per i fan di Dido – Life for rent (Life for rent, 2003)
TFV – Non molleremo mai
Libertà che riesce a esprimersi solo attraverso la ribellione. Aver bisogno del rifiuto per definirsi. Fallire per ricordarsi di non aver paura di farlo. La grinta del punk-rock.
per i fan di Derozer – Alla nostra età (144, 1994)