Davvero questo è il primo articolo in italiano su Megan Thee Stallion?


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di Gabriele Naddeo

Megan Pete, classe 1995, è una rapper americana di Houston, Texas. Figlia d’arte – la madre era una famosa rapper locale – fin da piccola ha inseguito lo stesso sogno della mamma. D’altronde, come raccontato nella nuova storia di copertina del The Fader, è pur sempre cresciuta a pane, UGK, Three 6 Mafia e The Notorious B.I.G. Dopo che lo scorso aprile la sua Big Ole Freak è approdata in 99esima posizione nella Billboard Hot 100, il sogno di Pete, meglio conosciuta come Megan Thee Stallion, ha assunto dei tratti decisamente più reali.

L’intensità e la precisione di un rap molto più vicino all’old school che alle ultime tendenze, unite alla grande sicurezza ostentata dall’artista, tanto nei testi che nella sua sexyness così esplicita, rendono Megan Thee Stallion un personaggio unico e il suo “Fever”, pubblicato lo scorso 17 maggio, un disco da non perdere. Non a caso, i contenuti e i dibattiti al riguardo si sprecano, senza voler chiamare in causa le milioni di views macinate su YouTube. Oltre alla già citata cover story del The Fader, basta una rapida ricerca su Google per trovare contenuti molto interessanti sul suo conto, come quest’intervista rilasciata per Pitchfork e la puntata del Popcast (The New York Times) di Jon Caramanica intitolata Megan Thee Stallion and Rap’s Rising Generation of Women. A questo punto vale la pena interrompere l’articolo perché più di una domanda sorge spontanea: perché i principali siti di musica in Italia non hanno dedicato neanche una recensione, un approfondimento o una news su Megan Thee Stallion? Quindi, tornando al titolo di questo pezzo, possibile che questo sia il primo articolo in italiano su di lei?

La risposta è no, a quanto pare questo è il secondo articolo in italiano su Megan Thee Stallion, dato che stando a Google il primo contenuto in italiano sulla rapper sembra proprio essere un articolo dell’agosto 2018 pubblicato da La voce di New York, che si presenta come “media americano che si rivolge anche ai lettori in Italia e nel mondo“. Quindi stiamo parlando di un contenuto in italiano da parte di un sito non italiano. Ironia a parte, il dubbio più grande rimane eccome: perché in Italia non si scrive di Megan Thee Stallion? C’entra il gusto generale e un pubblico che pare sempre più italianofilo? C’entra un discorso di visualizzioni e sempre meno lettori? Ai media italiani l’ardua sentenza. Mentre aspettiamo i primi approfondimenti in italiano, in ogni caso, il consiglio resta: ascoltate Megan Pete, che ne vale la pena.