Faber Nostrum, la musica italiana canta De André

di Miriam Viscusi

«Le canzoni di Fabrizio sono di tutti, si riflettono nella vita di tutti. Parlano a tutti. E noi che le eseguiamo, quando le eseguiamo, diventiamo dei tramiti. Per cui sì, mi scuso con i fan, la famiglia, e tutti, io odio chi fa le cover di De André. E da oggi odio un po’ anche me stesso. Ma in realtà sono felice di averlo fatto e di averlo fatto ora.»

Con queste parole Colapesce descrive il disco tributo a Fabrizio De André, in uscita il 26 aprile.

Nei mesi scorsi tre singoli ne avevano anticipato l’uscita: il primo era stato proprio La canzone dell’amore perduto eseguita da Colapesce. Poi i Ministri con Inverno e, di recente, Motta con Verranno a chiederti del nostro amore.

A vent’anni dalla morte del cantautore genovese Sony ha riunito i più attuali esponenti della musica italiana in una reinterpretazione di quindici dei più famosi brani di Faber.

Le ragioni per la scelta del brano sono le più diverse, alcune legate al vissuto personale degli artisti che le hanno riprese. Nella homepage del sito ufficiale si “spotta l’artista” in mezzo a una Genova illustrata e, cliccando sull’immagine, si possono leggere i commenti al pezzo scelto.

TRACKLIST:

1.Verranno a chiederti del nostro amore – Motta

2.Inverno – Ministri

3.Canzone dell’amore perduto – Colapesce

4.Amore che vieni, amore che vai – Ex Otago

5.Sally – Gazzelle

6.Se ti tagliassero a pezzetti – The Leading Guy

7.Il bombarolo – Willie Peyote

8.Hotel Supramonte – Zen Circus

9.Rimini – Fadi

10.Canzone per l’estate – Cimini & Lo Stato Sociale

11.Smisurata Preghiera – Vasco Brondi

12.Cantico dei drogati – Artù

13.Il suonatore Jones – Canova

14.Fiume Sand Creek – Pinguini Tattici Nucleari

15.La canzone di Marinella – La Municipàl