L’abbiccì dell’architettura: La Rappresentante di Lista / Edoardo Tresoldi


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di Claudia Casali

È difficile lottare per qualcosa soprattutto quando anche tu, che sei sempre stato l’unico a crederci fino in fondo, incominci a perdere le speranze. È brutto quando a combattere sei da solo, quando anche chi hai sempre creduto ti sostenesse ti fa capire di non avere grandi aspettative nei tuoi confronti. Ti ritrovi così senza alleati, ad affrontare una delle battaglie più difficili della tua vita, e senti di non farcela.

Ma tu sai di essere forte, di aver passato periodi più bui e che a tutto c’è una soluzione. Non fai altro che ripetertelo, ma in questo caso non riesci ad uscirne da solo. Hai la necessità di un punto di riferimento che però non hai e ti convinci sempre di più che il fallimento è alle porte. Hai solo bisogno di un sostegno, di un appoggio solido che capisca le tue paure, i tuoi sacrifici, i tuoi sforzi, magari qualcuno che ti sproni a fare meglio. “Go go diva” è proprio quell’incoraggiamento che da anni volevi sentirti dire ma che purtroppo non è ancora arrivato.

Non puoi fare altro di convincere la tua testa che ce la farai, che è solo un momento di crisi di passaggio e che tutto andrà per il verso giusto. Ma Questo corpo non riesce a reggere bene il peso delle responsabilità. È vivo, muta costantemente, combatte, si ribella. Ma quando meno te lo aspetti ti da la carica per sopravvivere a quelle lacrime che affogano il cuore e la mente e ti da la forza per rialzarti quando cadi a terra.
L’importante è risalire dagli abissi e riprendersi tutto quello che ci è stato tolto. Potranno privarci di tutto ma non dell’esigenza di amare, della necessità di dire Ti amo(nanana) a chi ricambia il sentimento più puro.
L’amore e la sua essenzialità raccontato senza fronzoli, in un loop di parole che ricordano che ad amare si è sempre in due.

Che poi quando si ama è più facile sopravvivere, sentirsi vivi e liberi. Seguire il corpo e i battiti del cuore, abbattere quei limiti dettati dalla paura e godersi la notte. Maledetta tenerezza che schiaccia corpo e mente, che ci consegna ai desideri più puri e alla notte più profonda. E non importa cosa si dirà, cosa passerà agli occhi degli altri. L’importante è restare, trovare gli Alibi giusti e non essere etichettati come i colpevoli. Non rinnegare la propria identità, la propria fisicità, fregandosene della paura di esprimere le proprie emozioni e di come la controparte maschile possa reagire .

La Rappresentante Di Lista è l’emblema della femminilità dei nostri giorni e della sua sensualità. Il punto di vista femminile prende il sopravvento e sputa in faccia a tutte quelle immagini canoniche che sono sempre state associate alle donne.
Io Giovane femmina vedo il mio corpo cambiare, la mia mente evolversi. Da ragazza a donna, sempre più forte per le botte prese e sempre più incazzata per le delusioni ricevute ma pronta a perdonare e pronta ad accettare i cambiamenti.
Guarda come sono diventata con il tempo. Il dolore serve a farsi le ossa, a risorgere dall’oscurità. Ora la mia luce è pronta a splendere e sarà difficile spegnerla.

Le esplosioni di luce avvolgeranno qualunque cosa. Come The Bomba che scoppiando ha sganciato un presente violento con muri da abbattere, una politica sempre troppo oppressiva, nuove guerre e faticosi parti naturali.
È normale avere timore dopo l’esplosione di una bomba. Il Panico è l’unica sensazione che riesci a provare, cerchi di ridere ma è impossibile celarlo dietro a una risata. Provi a far finta di non provare dolore ma il panico è la tua guerra e per vincerla devi soffrire.
Perché tutto quello che fai sembra non bastare mai. Non è facile quando i sentimenti entrano in contrasto tra di loro, quando devi sperare che vengano fatti dei passi verso di noi. Perché se così non fosse allora Poveri noi che dobbiamo lottare con le nostre insoddisfazioni, i nostri drammi e le nostre rotture.

Ottenere Gloria dopo un combattimento è difficile si sa. Devi ripararti dalla pioggia, devi essere in grado di cavalcare la cresta dell’onda ed affrontare il mare. Solo così riesci a vincere e a stare bene. Certo ci vuole coraggio e tempo, soprattutto se si vuole fare tutto bene. Bisogna così evolversi e lasciare spazio al futuro. L’importante è capire come sta l’anima così non c’è il rischio di farsi male e il salvataggio è assicurato. Woow è l’altra possibilità che abbiamo, è il coraggio di una scelta, è la consapevolezza del nostro cambiamento.

Perché non siamo mai uguali. I nostri desideri si trasformano, i nostri sentimenti mutano, la nostra natura si evolve e così cambiano le nostre necessità, le nostre priorità, le nostre attenzioni.
E guardare al passato serve per capire su quali passi non dobbiamo più tornare e comprendere invece quali sono i nostri punti di forza.
Ecco è da lì che bisogna ripartire e reinventarci, perché molto spesso ci scordiamo di quanta potenzialità c’è in noi stessi e dimentichiamo che valorizzarci è un atto fondamentale nella vita di tutti i giorni.

Sapersi valorizzare di certo non è facile. Bisogna conoscere bene l’oggetto di studio, analizzarlo con cura, studiarlo in ogni minimo dettaglio. Una vera e propria rinascita, una nuova vita inaspettata, pronta a sorprendere tutti.


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E chi sa bene come valorizzare una realtà che si stava perdendo è di certo Edoardo Tresoldi. Il giovane scultore italiano, che si sta facendo amare in tutto il mondo, è stato in grado di riportare in vita un sito archeologico che con il tempo aveva dimenticato la propria magnificenza. La Basilica di Siponto è un trionfo di bellezza, arte, architettura, storia e natura. Lo scultore è riuscito a creare un luogo incredibilmente surreale e magnifico. Grazie alla rete metallica utilizzata nei suoi capolavori, Tresoldi è riuscito a ricostruire l’antica basilica paleocristiana che ormai nessuno più credeva di poter rivedere.

Un toccasana per gli occhi e per il cuore, per chi come me crede nella potenza dell’arte e non vuole cancellare dalla memoria l’importanza storica di certi luoghi.


Ecco perché credo che l’architettura sia una delle più potenti espressioni dell’arte. Riesce a valorizzare un luogo anche a distanza di secoli, solo ripristinando quello che in tempi diversi era già stato fatto. Riesce a valorizzare un posto, a mettere in evidenza tutte le sue potenzialità, creando quei posti del cuore che difficilmente usciranno dalla testa e dagli occhi.

Quello che ci dimentichiamo è che l’architettura più importante che noi abbiamo è il nostro corpo, la nostra personalità. Dobbiamo solo ricordarci chi eravamo e far uscire allo scoperto l’artista che è dentro di noi. Solo così saremo sempre in grado di valorizzarci e di ricordarci quello che realmente valiamo.

 “Guardami com’ero.
Come sarò.
Come sono.”
La rappresentante di lista – Woow