Jubilee Road, il nuovo album di Tom Odell

di Lorenza D’Antonio

Gomito appoggiato sul pianoforte, un foglio stropicciato stipato sul leggio del medesimo strumento a corda, una sigaretta fumante lasciata nel posacenere e la luce di un timido plenilunio, dopo una giornata uggiosa, che illumina un piccolo appartamento preso in affitto nella zona nord-est di Londra, in una via chiamata Jubilee road: è esattamente in questo modo che immagino l’esegesi degli 11 brani che compongono il terzo album, “Jubilee Road” appunto, del cantautore britannico Tom Odell.


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L’ultima fatica del 28enne, esponente illustre del panorama indie inglese, arriva dopo l’album di debutto “Long Way Down” (2013) e il più elettronico “Wrong Crowd” (2016) ed è prodotto da Odell stesso, Andy Burrows e Martin Terefe che ha collaborato, tra gli altri, con Jason Mraz, James Morrison, Craig David e i nostri Elisa Toffoli e Luca Dirisio. Del nuovo disco, uscito lo scorso 26 ottobre 2018, colpisce la scelta anticonvenzionale di uno spiazzante ritorno all’essenziale, alla tradizione; in un’epoca musicale in cui anche le sigle dei cartoni animati strabordano di synth, workstation ed effetti doppler, Tom Odell mette in primo piano delle imponenti melodie che richiamano fortemente il cantautorato classico e tradizionale di Billy Joel, Bob Dylan, Leonard Cohen. I singoli scelti per lanciare l’album sono stati l’intrigante If Wanna Love Somebody e la più accessibile Half As Good As You featuring Alice Merton, brani dai suoni puliti e dai testi diretti, mirati, disadorni.