di Gerardo Russo
Sulla mail di Talassa ci arrivano quotidianamente messaggi di uffici stampa, etichette, artisti e gruppi emergenti che ci propongono di ascoltare la propria musica. Noi siamo felicissimi di farlo e abbiamo deciso di raccogliere in una rubrica mensile le 5 proposte che ci hanno convinto di più, in rigoroso ordine alfabetico. Se avete voglia di farci ascoltare qualcosa, mandate tutto a: talassascolta@gmail.com
Angelica – Guerra e mare
Riflessiva, malinconica e sognante. Angelica dialoga con le proprie debolezze e in Guerra e mare tratteggia le strade per uscire dall’abisso. Percorsi che però non possiamo scegliere, sospesi tra letarghi tortuosi in trincea e giornate di luce da vivere sotto lo scudo del sole. L’artista gioca con le parole e le stagioni. Il pezzo è pimpante e disegna la facilità della felicità. Se sia miraggio o realtà dipende solo da noi.
Indianizer – Hypnosis
La spensieratezza di una domenica mattina soleggiata. Le percussioni che ci cullano in alto mare. I suoni morbidi per danzare in un prato. Gli Indianizer sanno come mescolare musica, parole e magia. Hypnosis è un pezzo godibilissimo con un ritmo che solletica le nostre voglie. La costante base del pezzo è un come un treno che pian piano dal finestrino ci lascia scoprire prati dai mille colori. La tranquillità che ci permette di sognare.
Lezziero – Parole corte
Poesie soffuse tra le parole di Lezziero. Parole corte è il sottofondo di un orologio stufo di restare a contare la vita. Un pomeriggio sul divano a interrogarsi sul senso del tempo. I sussurri dell’autore sono il frastuono di una coscienza interiore, che emerge quando restiamo soli fissando vecchie foto. Un pezzo da godersi mentre ci si prepara per una passeggiata in montagna, pronti per resistere al freddo e ai pensieri. Dall’alto tutto ci sembrerà più facile. Sappiamo ancora dove andare.
Myale – Gli occhi
Parole che sgorgano a raffica in una canzone d’amore che non vede l’ora di essere dedicata a qualcuno. Gli alti e bassi di un’intensa relazione sono le note in cui perdersi di un pezzo super pop. Myale ha una voce solare e ci emoziona raccontando storie velate di rimpianti e passioni. Un romanticismo che ricorda Cremonini e un entusiasmo da hit estiva. Tante parole da cantare in loop e tanti gettoni per programmarlo all’infinito in un nostalgico juke-box.
Virtual Time – Beyond the sun
Chitarre che si trasformano in pensieri, assoli da notti sulla spiaggia e un ritornello che sta per evolversi in un grande coro. Il rock luminoso dei Virtual Time può diventare qualsiasi cosa con la sua energia. Beyond the sun è un pezzo grintoso, che carica chi canta e chi ascolta. La band crea suoni potenti in grado di scuotere le nostre giornate. La positività che risplende nei piccoli gesti quando siamo ciò che vogliamo.