#SHESAIDSO: arriva in Italia il movimento contro il sessismo nell’industria musicale

di Miriam Viscusi

Il sessismo è una brutta bestia e purtroppo il mondo della musica non fa eccezione.
Sarebbe un mondo perfetto quello dove non ci interessa che un musicista sia maschio o femmina, o dove gli stessi musicisti “maschi” apprezzino il talento delle (brave) musiciste donne senza invece giudicarle a prescindere.
Purtroppo l’ultimo episodio parla chiaro: è successo a CRLN, in apertura di Gemitaiz a Indiegeno Fest. Doveva essere un’esibizione di trenta minuti, ma si è trasformata in trenta minuti di commenti, apprezzamenti negativi e cori sessisti. In un lungo post sulla propria pagina Facebook la cantante ha spiegato come non fosse la prima volta che le capitava e ha espresso tutto il suo disagio.


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Questo non è un episodio isolato e rappresenta un problema che, almeno in Italia, ancora non si combatte abbastanza. Nel mondo della musica succede che alle donne vengano attribuiti solo meriti di secondo piano, ruoli superficiali o secondari. E mai venga fatto un apprezzamento gratuito che riguardi il talento. Sempre più spesso, invece, commenti sgradevoli vengono loro rivolti in pubblico.
La buona notizia è che alcune non ci stanno e protestano al grido di #shesaid.so. O meglio, #shesaid.so è il nome dato a un collettivo internazionale nato nel 2014  e presente già a Londra, Parigi, Berlino, Los Angeles, Mumbai, Barcellona e appena sbarcato in Italia. Lo scopo del collettivo è creare una cultura condivisa che porti alla nascita di un ambiente – quello in cui si fa musica – basato sul rispetto, la collaborazione e la diffusione di valori positivi. Le creatrici di questa rete sono dj, musiciste, pr, tour manager, giornaliste. Alcune lavorano per etichette o si occupano di organizzare concerti. Tutte sono unite per valorizzare la professionalità, incoraggiare la condivisione e combattere i pregiudizi legati alla figura femminile nel music business. Lavorano tramite una piattaforma per condividere idee e discussioni e organizzano eventi in diversi luoghi del mondo.


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Lo spiacevole episodio accaduto a CRLN ha acceso la miccia per portare questa rete anche in Italia. così, da meno di una settimana, esiste Shesaid.so Italy, il cui lancio sarebbe stato previsto per settembre.
Shesaid.so serve a unire le donne che fanno musica, o che lavorano grazie alla musica, perchè spesso non sanno di essere così tante e si arrendono ad essere relegate ai margini.
Se il mondo della musica è ancora un affare maschile, qualcosa sta cambiando e questo (forse) è il primo passo.

-Per seguire la divisione italiana: https://www.facebook.com/shesaidso.italy/
-Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/225855681381999