L’abbiccì dell’architettura: CRLN / Snøhetta


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di Claudia Casali

Ventuno giugno millenovecentonovantatrè.
Si stanno avvicinando i miei venticinque anni e sto entrando ufficialmente nel mio quarto di secolo di vita. Quando si raggiunge una cifra così importante sono tante le domande che sorgono spontaneamente. Cerchiamo di analizzare la nostra esistenza, cercando di riflettere sui giorni trascorsi e sulle scelte fatte. Un’autoanalisi della nostra vita che lascia spazio a tutte quelle precipitazioni interiori che continuano a riempire il nostro cuore.

Precipitazioni” è il disco che ci accompagna in questo cammino autoanalitico.
Il primo album di CRLN ci porta alla scoperta delle cose che non ci siamo mai detti.
Dieci tracce alla ricerca del sole che si nasconde dentro di noi, oltre le precipitazioni.

Forti precipitazioni emotive sono previste e questo si percepisce a partire da Previsioni, prima traccia del disco. A metà strada tra le raffinate e particolari voci di Erica Mou e Meg, le turbolenze emotive proseguono con Blu. Promesse infrante e rapporti che si spezzano, rotture emotivamente difficili da affrontare e da dimenticare. Così CRLN apre le porte a questa terapia interiore.

È il momento della presa di coscienza.
Ci vuole coraggio per rialzarsi e liberarsi da un periodo buio, da una tempesta. Ho perso il conto è un arcobaleno dopo un temporale, è il coraggio che si fa spazio tra la nostra nebbia interna, che ci fa così prendere consapevolezza di noi stessi, facendoci capire che ci bastiamo da soli. Con tutti i miei difetti è un inno alle nostre personalità che molto spesso tendiamo a sottovalutare.

Con suoni che si muovono tra l’indie pop e l’elettronica, le due tracce seguenti raccontano i malesseri e i difetti umani con semplicità e chiarezza e confermano la freschezza e la purezza di una giovane artista da cui ci si può aspettare veramente tanto. Ballando controvento mette in evidenza i disturbi e le fragilità di una ragazza. Le stesse debolezze vengono riprese in Fragile che vanta un bellissimo testo scritto da Enne.

Da Capo e Precipitazioni sono i brani cardine dell’album.
Un rapporto così perfettamente sbagliato da volerlo rivivere ancora. Da Capo, nonostante gli errori, i disastri, le scelte assolutamente sbagliate. Carolina e Dutch Nazari ci ricordano che il tasto rewind è sempre lì, pronto ad essere azionato. Precipitazioni è una pioggia di pensieri negativi. È il brano che esplicita tutto l’album. Sono queste le precipitazioni che ci inondano e ci travolgono.

La terapia sta volgendo al termine con due tracce che è impossibile non amare, due fiori che resistono anche ai temporali più violenti. Bisogna affrontare i limiti e le mancanze umane che fanno di In un mare di niente una delle canzone più belle dell’album. Si arriva alla fine della nostra analisi con Ritorno a casa. Una traccia trionfale che chiude in maniera perfetta il nostro viaggio tra precipitazioni emotive e rovesci interiori.

Carolina ci ha accompagnato durante questo viaggio, ora sta a noi percorrere il sentiero della nostra autoanalisi. Ormai conosciamo la strada, le previsioni non ci mettono più paura. Siamo pronti a qualsiasi tipo di precipitazione, forse non siamo ancora completamente in grado di gestirle, ma di certo sappiamo riconoscerle.

Non c’è più spazio per il buio, il sole deve far ingresso nelle nostre vite e sorprenderci. Così come quando, tutto d’un tratto, alzi gli occhi al cielo e vedi un’aurora boreale creare giochi di luce mozzafiato. Certo devi trovarti al posto giusto nel momento giusto e non è facile.


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Di certo non risulta difficile se ti trovi in Norvegia, precisamente nel  comune di Meløy, ai piedi del ghiaccio Svartisen. L’hotel Svart progettato da Snøhetta, un incredibile studio di architettura e design, è una vera e propria opera d’arte.

L’edificio, completamente sostenibile e a basso impatto ambientale, si trova immerso nelle acque del fiordo Holandsfjorden. Realizzato nel massimo del rispetto ambientale, in uno dei luoghi più suggestivi del mondo, gode di un incredibile panorama visibile, grazie alla sua forma circolare, da ogni punto della struttura.


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Quindi preparate le valigie per il vostro prossimo viaggio, preparate le cuffiette per sentire “Precipitazioni”. Preparatevi alla vostra autoanalisi emotiva: la Norvegia ci aspetta, Crln pure.

“sento freddo questa notte
è arrivato il ghiaccio anche in città” 

CRLN – In un mare di niente