Morrissey non le manda a dire a Trump


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di Antonio Zarrelli
Steven Patrick Morrissey ci ha preso quasi gusto. Ormai ama metterci la faccia e accompagna le sue esperienze musicali a una serie di dichiarazioni e provocazioni a tutto tondo. Recentissimo il suo ultimo attacco a Donald Trump in un’intervista concessa a “Der Spiegel”. Lo definisce un parassita, nocivo all’umanitá, e che se potesse lo ucciderebbe, tra le altre cose. Un po’ come fa la gente al bar. Ora Morrissey con la copertina del suo ultimo album “Low In High School” non le aveva neanche mandate a dire alla regina. Il bambino che in una mano tiene un’ascia e nell’altra il cartello con scritto “Axe the monarchy, Fai fuori la monarchia”. Senza dimenticare le sue forti dichiarazioni dopo gli attacchi di Manchester e la polemica con la polizia italiana.

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L’ex frontman degli Smiths, idolo di generazioni, fa molto parlare di sé. Non ci resta che aspettare un po’ per capire se la sua dirompenza è un modo per svegliarci da un certo torpore oppure se magari in tempi di nuove uscite tutto fa brodo anche per un’icona come Morrissey.