Il 29 Settembre dischirotti, in collaborazione con Globar Power Spa, inaugura la sua prima esposizione ad Atelier Sì (il programma), durante l’opening 2017/18 “Prima del Distacco” per Bologna Design week 2017. La mostra sarà visitabile fino al 4 novembre. Diversi temi, presentazioni, incontri e workshop.
Il progetto Dischirotti nasce su Instagram e condivide giorno per giorno gli artwork delle copertine di dischi musicali più innovativi o più rilevanti nella storia della musica. Non è solo un modo di raccontare grafica e musica, ma un cambio di paradigma rispetto al metodo classico di scoprire nuova musica. Una ricerca diversa ampliata e semplificata attraverso l’utilizzo di più piattaforme social.
Alla presentazione, le serigrafie artigianali di Andrea Ascani e l’incontro con Davide Pisa e Matteo Mirenda di Indiesagio.
Quattro le aree tematiche principali: #dischifreschi, in riferimento alla rubrica settimanale di dischirotti; #thewall, installazione che rappresenta la trasposizione fisica di Spotify di dischirotti in una playlist tematica di nove canzoni; #Aré/Make, progetto di Luigi Leonardo Casella, designer che ha rieditato le copertine di album che hanno fatto la storia; #dischirottee, progetto di merchandising di dischirotti.
Un progetto che vuole rendere tangibili tutti i canoni comunicativi social che rischiano di far perdere di vista la dimensione fisica delle proprie passioni.
In fondo la musica è questo, un’esperienza sensoriale, che coinvolge varie parti del nostro animo e del nostro fisico. È energia pura. Fruirla attraverso canali, più o meno convenzionali, non importa, a volte diventa interessante il punto di partenza.
E il punto di partenza di molti, in tempi di Spotify o no, è stato spesso entrare nel negozio di dischi, toccarli ad uno ad uno, guardare la copertina e pensare “lo prendo, non li conosco, ma mi piace troppo la copertina”.